domenica 22 maggio 2011

ultima preghiera

credo di non sopportare più questo vittimismo.
qualcuno diceva: siamo quel che facciamo.
evidentemente lo diceva a bassa voce,
o eravate voi che non eravate attenti.

struggetevi sulle conseguenze delle vostre stesse azioni,
circondatevi di alibi, asciugatevi lacrime d'aria,
rifugiatevi come i conigli nella vostra precaria tana..

io scendo, sono stanca di remare per voi.
vi lascio sulla vostra squallida bagnarola, aspettando che vi sorprenda la tempesta.
almeno avrete una ragione reale per compiangere il vostro triste destino.

o, nel peggiore dei casi, imparerete a lottare contro il vento.

vittimismo

sabato 7 maggio 2011

tempo di fave e asparagi, giochi infantili e contraddizioni

oggi sono in ritardo.
non posso farne a meno,
ho qualcosa da fare:
devo entrare nelle vite di altra gente.

domani sarò in ritardo.
sento che non potrò farne a meno,
avrò di nuovo qualcosa da fare:
dovrò interpretare questo silenzio.

ritardo