Tempo fa ho letto da qualche parte questa frase:
Questa cosa di cercare sempre di mettersi nei panni dell’altro quando qualcuno sbaglia, va a finire che poi ti dimentichi di rimetterti i tuoi.Avevo pensato che descriveva abbastanza bene la mia insicurezza e il mio sentirmi sempre in difetto rispetto agli altri, perciò ho cercato di smetterla, di provare ad essere più neutrale, considerare anche le mie come valide argomentazioni, che chissà, magari qualche volta c'ho ragione anche io. E poco a poco sono scivolata dall'altra parte del burrone, ho cominciato ad evitare così accuratamente di immedesimarmi negli altri che li ho fatti diventare quasi trasparenti.
Solo che ogni tanto "gli altri" tornano, e quando tornano per amore, a quel punto diventano specchi, e in un attimo ricomincia a vacillare la sicurezza nelle tue convinzioni.
Non l'ho ancora capito come si riesce ad essere imparziali in questioni che ti prendono lo stomaco, ma forse basterà continuare ad agire in buona fede, quella resta sempre una umile arma da tenere nella fondina.
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