martedì 22 marzo 2011

il peso delle parole

credo che il problema sia di linguaggio.
oltre che di sensibilità.
ma soprattutto di linguaggio.

il pudore non va più di moda, e le bocche si spalancano troppo spesso, e a sproposito, forti della consapevolezza che ormai tutto viene tollerato, che ogni pensiero è già stato sdoganato.

l'abuso delle parole ne uccide il significato, il cedere velocemente alle definizioni rischia di non farcene conoscere il valore.

chi fomenta le masse, chi non calibra il tono in base alla posizione che occupa..
chi si definisce innamorato, chi si definisce amico, chi ti definisce stronza..
chi fa battute fuori luogo, chi parla con malizia ed egoismo..
chi si crede superiore, chi non si sforza neanche di farsi comprendere, chi sbiascica..

chiunque stia banalizzando l'essenza delle cose.. bè, è al passo con i tempi!
sono io che, come al solito, rimango indietro.


Capita
che tutto non basta
perdere
tutto ciò che resta

Capita
che qualcosa resta
e non sai
cosa voglia dire

la semplicità
la semplicità
nelle cose che ami
per le cose che ami
la semplicità
la semplicità
nelle cose che ami
per le cose che ami

Mille strade
cieli aperti
sopra
la realtà

Capita
quando sei vestito
credere
di spogliare il mondo

ma la semplicità
la semplicità
nelle cose che ami
per le cose che ami
ma la semplicità
la semplicità
nelle cose che ami
per le cose che ami

Mille strade
cieli aperti
sopra
la realtà

ma la semplicità
la semplicità
la semplicità
la semplicità
nelle cose che ami
per le cose che ami
nelle cose che ami
per le cose che ami

E non sai
cosa voglia dire
la semplicità
la semplicità
per
me

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